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Bonucci e la trattativa per il pullman scoperto: “Se è così riportateci in albergo”

Leonardo Bonucci con la maglia della Nazionale

Bonucci e la trattativa per il pullman scoperto

redazionejuvenews

Stando a quanto scritto in un articolo de Il Fatto Quotidiano di oggi sarebbero state ricostruite alcune scene e alcune frasi della trattativa che Leonardo Bonucci, difensore della Juventus e della Nazionale, avrebbe fatto con lo Stato per ottenere la festa con il pullman scoperto per le strade di Roma dopo la vittoria dell'europeo allo stadio Wembey di Londra contro l'Inghilterra. Inizialmente Questura e Prefettura erano stati categorici in merito alla questione: "Niente pullman scoperto, motivi d'ordine pubblico". Poi però tutto sarebbe cambiato grazie alla visita della squadra e di Matteo Berrettini a Palazzo Chigi da Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi. Inoltre, il pullman scoperto era già stato affittato dalla Federazione nella giornata di venerdì. Il quotidiano racconta, dunque, la lunga trattativa tra il difensore azzurro ed i responsabili della sicurezza. "Se è così non fateci andare neanche da Draghi e riportateci in albergo". Questa sarebbe stata una delle frasi pronunciate dal giocatore della Juventus.

LONDON, ENGLAND - JULY 11: Giorgio Chiellini and Leonardo Bonucci of Italy celebrate with their teammates and The Henri Delaunay Trophy following their team's victory in the UEFA Euro 2020 Championship Final between Italy and England at Wembley Stadium on July 11, 2021 in London, England. (Photo by Andy Rain - Pool/Getty Images)

Trattativa che ha confermato lo stesso Bonucci poco dopo ai giornalisti: "Abbiamo vinto la trattativa, poi saliremo sul pullman scoperto, lo dovevamo ai tifosi". Non si sa bene poi chi abbia dato l'ok per la festa con il pullman scoperto, ma la polizia e la sicurezza ha riferito questo a Palazzo Chigi: "Nessuno ha dato ok, abbiamo solo preso atto". Anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, si è espresso in merito alla questione: "Non è nostra intenzione alimentare ulteriori polemiche, perché non vogliamo trasformare un momento di gioia nazionale in un argomento di divisione. Abbiamo sempre lavorato per l’unità e continueremo a farlo, sottolineando però come la Federazione sia sempre stata responsabile, ma soprattutto rispettosa delle istituzioni e dei tifosi italiani. Per come sono stati gestiti quei momenti concitati di grande partecipazione popolare, la FIGC ringrazia i rappresentanti delle Forza dell’Ordine, che hanno accompagnato la Nazionale con grande spirito di servizio ed encomiabile professionalità".