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Sampaoli ex ct Argentina: “Dybala? Avevamo bisogno di vincere subito. Scommetto su di lui per il futuro”.

Sampaoli
L'ex dell'Argentina Sampaoli ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca nella quale ha parlato della sua esperienze sulla panchina della Seleccion

redazionejuvenews

L'ex Ct dell'Argentina Jorge Sampaoli ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca con la quale ha voluto parlare naturalmente dei mondiali russi e della deludente vissuta sulla panchina della Seleccion che ha pagato con l'esonero. Il tecnico ha così commentato anche il mancato utilizzo di Dybala e Icardi. Ecco le fasi salienti della sue parole: "Ho impiegato del tempo per analizzare il mio processo nella selezione, per analizzare il postMundial. Avevo bisogno di questo momento di analisi per chiarire le cose sul mio futuro. Mi son preso preso tempo per approfondire l'esperienza vissuta e per questo volevo essere isolato. Sono una persona che lavora come allenatore di calcio. Non ho smesso di parlare con il mondo del calcio, né ho perso la mia vita sociale, né ho smesso di andare al cinema, o andare a prendere un caffè al bar. E nessuno faccia a faccia mi ha criticato, al contrario. Le critiche sono state proporzionate alle aspettative che c'erano. Sono arrivato con un'approvazione del 95% da parte della gente, pensando che Jorge Sampaoli avrebbe potuto dare all'Argentina quell'agognato Campionato del Mondo con il più grande in campo. E quando non è arrivato, le critiche sono arrivate. Ma non ho rancore verso nessuno. Lavorare con Messi? Eì stato fantastico, soprattutto vederlo così impegnato, soffrire molto quando non ha vinto. Il miglior giocatore della storia è stato molto impegnato. Leo ha sofferto come nessuno dell'impossibilità di vincere, gli pesava come se non fosse stato in grado di trascinare il gruppo. Dybala e Icardi? Avevamo un bisogno immediato di vincere. Scommetto su di loro a breve termine. Avevamo una mappa di 100 giocatori per il breve, medio e lungo termine. Ma ci hanno esonerati dopo la Russia. Sono grato comunque grato all'AFA per avermi dato la possibilità di allenare l'Argentina".