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ESCLUSIVA MANDORLINI: “Juve-Atalanta? Non credo che la Juve chiuderà la stagione senza vittorie”

Andrea Mandorlini, Atalanta coach  (Photo by Nigel French - EMPICS/PA Images via Getty Images)

L’ex tecnico della Cremonese che ha allenato anche l’Atalanta ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Andrea Mandorlini, tecnico che ha concluso anzitempo la propria stagione sulla panchina della Cremonese, ha vissuto nell’Atalanta sia una stagione da calciatore che una da allenatore, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della prossima sfida che Domenica vedrà affrontarsi all’Allianz Stadium la Juventus ed i nerazzurri guidati da Gasperini.

Ecco cosa ci ha raccontato.

Domenica si gioca Juventus-Atalanta, che partita ti aspetti di vedere? “L’Atalanta dopo aver perso la Coppa Italia, dovrà recuperare dal punto di vista delle energia mentali per concludere al meglio un campionato strepitoso. La Juventus non credo invece che chiuderà la stagione senza nemmeno una vittoria”.

Cosa è mancato alla Juve nel doppio confronto con l'Ajax? “La Juventus probabilmente aveva qualcosa di più sulla carta ma probabilmente non sono riusciti ad esprimersi al meglio in quelle due sfide. E’ una grandissima squadra ed è un peccato perché i bianconeri avevano tutte le qualità per passare il turno”.

Pensi che l'Atalanta possa conquistare la qualificazione per la prossima Champions League? “Hanno partita difficile contro la Juventus che vorrà chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico, poi avranno l’ultima a Reggio Emilia contro il Sassuolo e fatalità sono proprio qui ad assistere ad un allenamento dei  neroverdi in compagnia del direttore sportivo e dell’allenatore degli emiliani. Sarà comunque una gara da giocare e vincere non è mai semplice. Ha la possibilità ma non è facile conquistare entrambe le vittorie”.

Qual è il segreto di questa Atalanta? “Gasperini non ha fatto bene, di più. E’ una squadra costruita ed allenata bene, una grande società che sta raccogliendo i frutti che hanno seminato nel corso degli anni, quindi credo che essenziale sia la società. E’ una squadra atletica, tecnica e stanno meritando quanto di buono stanno raccogliendo”.

A Bergamo hai vissuto sia una stagione da calciatore che una e mezza da allenatore, che ricordi hai dell'esperienza vissuta in nerazzurro? “Ho solo ricordi positivi. Da calciatore disputai la prima stagione in Serie B, dopo il settore giovanile vissuto nel Torino e mi trovai molto bene. Son tornato da allenatore riuscendo a conquistare la promozione in Serie A, lanciando anche molti giovani. L’anno dopo purtroppo non andò benissimo. Grandissimo ambiente come dimostrato dai 22.000 tifosi accorsi a Roma a sostenere la squadra orobica”.

Novità per il futuro? “Al momento non ci sono novità. Mi piacerebbe dall’inizio della stagione, fin dal precampionato. Mi auguro che arrivi l’offerta giusta perché ho una gran voglia di partire dopo l’esperienza di Cremona che non è andata come volevo”.

Ringraziamo naturalmente Andrea Mandorlini per la cortese disponibilità.