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ESCLUSIVA CURCI: “Roma-Juve? C’è sicuramente meno attesa del solito”

Gianluca Curci, Roma  (Photo by Neal Simpson - EMPICS/PA Images via Getty Images)

L'ex portiere giallorosso, attualmente in forza all'Hammarby ci ha rilasciato un'esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Gianluca Curci, portiere cresciuto nelle fila della Roma, da qualche mese ha trovato un accordo con la squadra svedese dell'Hammarby.

L'ex numero uno giallorosso ci ha rilasciato un'esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente parlato della sfida che verrà disputata domani all'Olimpico. Ecco cosa ci ha raccontato:

Hai iniziato da poco la stagione con l'Hammarby, come sta andando? “L’anno scorso sono ripartito da una squadra che giocava nella Serie B svedese perché ero fermo da un po’ di tempo e volevo fare un’esperienza del genere. La stagione è andata molto bene visto che siamo riusciti subito a risalire in Serie A, poi a Gennaio mi ha chiamato l’Hammarby che è la squadra col maggior numero di tifosi in Svezia. La stagione è appena iniziata, siamo a tre punti dalla vetta”.

Cosa non ha funzionato a Magonza dove non hai trovato spazio e come è nata la possibilità svedese? “Il primo anno facevo il secondo a Karius che in quell’anno fece bene, mentre nella seconda stagione la società decise di comprare Lossl che attualmente gioca nell’Huddersfield ed io ero partito come titolare nel pre-campionato. Purtroppo un infortunio ad un polpaccio mi ha tenuto fuori per oltre un mese e quando sono rientrato l’allenatore non ha voluto cambiarlo e così a Gennaio ho deciso di rescindere il contratto”.

Domenica si gioca Roma-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Probabilmente perché la Juve ha già vinto il campionato, ma quest’anno c’è meno attesa. La Roma deve giocare per conquistare la Champions mentre i bianconeri che comunque giocano sempre al 100% non hanno altri obiettivi da raggiungere”.

Come vedi il dualismo tra Szczesny e Perin? “Szczesny al momento è uno dei più forti portieri in Italia, giocare alla Juventus dopo Buffon non è assolutamente facile, nemmeno per Perin. Perin ha avuto l’opportunità di andare alla Juve e non vedo il motivo per rifiutare un’offerta del genere anche se ha giocato un po’ meno anche a causa di qualche piccolo infortunio”.

A Roma la porta ha vissuto una stagione piuttosto complicata ed ora Ranieri sta dando fiducia a Mirante. Ti chiedo un giudizio sul tuo collega Olsen bersagliato dalle critiche nella capitale? “Quest’anno alla Roma è stato un anno caratterizzato forse da più bassi che alti, la difesa ha subito maggiormente rispetto alle precedenti stagioni. Per Olsen era un campionato nuovo, è sempre difficile fare bene al primo anno in cui si arriva in Italia; forse ha fatto qualche errore di troppo ma non è solo colpa sua perché la squadra non lo ha particolarmente aiutato. Sinceramente non mi aspettavo che facesse invece così bene Mirante che è entrato in un periodo molto delicato, ha reagito alla grande grazie anche alla sua grande esperienza sta facendo molto bene”.

Chi vedi favorita nella corsa al quarto posto? “Spero ovviamente la Roma. E’ stato un peccato aver perso due punti all’ultimo a Genova ma se dovesse vincere contro la Juventus, potrebbe ancora sperare di qualificarsi. Servirà anche un passo falso dell’Atalanta”.

Ti ha sorpreso l'esonero di mister Di Francesco e il ritorno di Ranieri? “Probabilmente la società ha voluto dare una svolta quando la stagione era ancora recuperabile e credo che mister Ranieri sia il tecnico più giusto in questa circostanza. Da quando è arrivato l’ex tecnico del Leicester la Roma ha fatto bene”.

A Roma sei cresciuto, che ricordi hai della tua esperienza vissuta in giallorosso? “Sono stato alla Roma a partire da nove anni, quando ho iniziato la trafila di tutte le giovanili e sfociato nell’esordio in prima squadra, avverando un sogno che cullavo fin da bambino. Le strade si sono divise per esigenze sia della società che mie. Con Spalletti giocai abbastanza tra Coppa Italia e Europa League, poi ricordo l’anno con Luis Enrique che mi insegnò tantissimo vista la sua volontà di far partire il gioco dal portiere che doveva quindi esser molto bravo anche coi piedi. Infine con mister Garcia ho imparato tanto anche se non ho giocato molto ma è stata un’annata molto positiva per la squadra”.

Sei rimasto in contatto con qualcuno del mondo giallorosso? Se si, con chi? “Ho rapporti con alcuni ex giocatori della Roma ed abito in una zona dove ne vivono parecchi e quindi capita spesso di incontrarci e salutarci. Mi vedo con tanti tra cui Taddei, Mancini, Florenzi e Manolas tra i tanti”.

Progetti per il futuro? “Ho un contratto che scade a Luglio quando in Svezia saremo a metà stagione. Il sogno è ovviamente quello di tornare in Italia dove ho la famiglia anche se qui il calcio è tutt’altra cosa rispetto all’Italia e si vive davvero molto bene. Vedremo cosa accadrà quest’estate”.

Ringraziamo naturalmente Gianluca Curci per la cortese disponibilità.