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ESCLUSIVA BOMBARDINI: “Allegri? Io cambierei. Dybala e Douglas Cousta dovrebbero avere più spazio”.

MILAN - DECEMBER 7:  Davide Bombardini of Roma in action during the Serie A match between AC Milan and Roma, played at the 'Giuseppe Meazza' San Siro Stadium, Milan, Italy on December 7, 2002.  (Photo by Grazia Neri/Getty Images)

L'ex fantasista Davide Bombardini ci ha rilasciato un'esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Davide Bombardini, fantasista che tra le tante ha anche disputato una stagione con la maglia della Roma, ci ha rilasciato un'esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida che Domenica si disputerà all'Olimpico tra i giallorossi e la Juventus.

Domenica si gioca Roma-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Sicuramente una bella partita. La Roma è ancora in corsa per la Champions League anche se la Juve non ha più nulla da dire al campionato e le motivazioni sono diverse da quelle di un mese fa, non andrà di certo a fare una brutta figura. La squadra di Allegri cercherà di fare bene, fare la sua partita ma i giallorossi hanno necessità dei tre punti per continuare a sperare nella qualificazione alla prossima Champions League”.

Ti aveva sorpreso l'eliminazione della Juve in Champions contro l'Ajax? “Mi aveva sorpreso ma non eccessivamente, come ad esempio come quella del Barcellona col Liverpool. Mi aspettavo naturalmente che passasse la Juve ma adesso abbiamo capito la forza dell’Ajax. La Juve ha mostrato un po’ di carenze dal punto di vista del gioco e della personalità”.

Punteresti ancora su Allegri nonostante la delusione di questa stagione? “Non togliendo niente a Allegri che ha vinto tanti scudetti che non sono mai facili da conquistare nemmeno con la squadra più forte, io cambierei per portare una ventata di novità, qualcosa di nuovo. La Juve non ha mai avuto un bellissimo gioco ma probabilmente ci sta di cambiare per naturalmente puntare a vincere”.

Anche Dybala è stato messo in discussione, punteresti comunque ancora sull'argentino? “Due anni anni era forse il giocatore più forte della Serie A, così come nella passata stagione a tratti. Credo che i giocatori talentuosi come lui, siano indispensabili e mi chiedo come non possa giocare con continuità in un campionato come il nostro dove la qualità scarseggia, anche se gioca nella Juve dove la concorrenza è agguerrita. Prima di cederlo, ci penserei perché giocatori che inventano e saltano l’uomo come ad esempio Douglas Costa ce ne siano pochi e quindi mi sorprende il fatto che giochino poco. Io personalmente tra Dybala e Mandzukic preferisco l’argentino anche se il croato è un giocatore di personalità ma io preferisco quelli di talento”.

Chi vedi favorito nella serrata corsa per la qualificazione in Champions League? “Dico entrambe le mie ex squadra, Atalanta e Roma. L’Atalanta sta veramente bene e possono vincerle tutte, è la realtà più piccola e quindi anche un po’ per simpatia spero che i bergamaschi ce la possano fare”.

Ti aveva sorpreso l'esonero di Di Francesco? Credi che la società abbia fatto la scelta giusta ad affidarsi a Ranieri? “Avevo già notato dopo poche giornate che la Roma avrebbe disputato un campionato altalenante nel quale ha lasciato troppi punti per strada. L’esonero di mister Di Francesco ci poteva stare come no, avrebbero potuto concludere la stagione con lui e probabilmente non sarebbe cambiata molto la stagione. Ranieri è un cuore giallorosso, chiamato col chiaro intento di traghettatore, è un bravo allenatore che mette tutti d’accordo, anche i tifosi giallorossi. Penso comunque che a fine anno cambieranno”.

Che ricordi hai della stagione vissuta nella capitale? “E’ stato un anno e mezzo passato con tanti campioni e tanta concorrenza, in panchina con me potevano esserci giocatori come Batistuta, Montella, Delvecchio o Cassano. E’ sempre bello comunque giocare con giocatori così forti. L’annata non è stata delle migliori ma sono stato naturalmente benissimo”.

Hai giocato con tantissimi campioni, chi ti aveva aiutato maggiormente ad inserirti nell'ambiente capitolino? “Tutti erano molto disponibili. Ricordo che uscivo spesso a cena con Pep Guardiola che parlava sempre di calcio. Immaginavo che sarebbe diventato un allenatore e così è stato, adesso è uno dei migliori al mondo. Mi ha ad esempio sorpreso Montella che non pensavo potesse intraprendere la carriera da allenatore”.

Ringraziamo naturalmente Davide Bombardini per la cortese disponibilità.