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Dinamo-Juve, le pagelle: amMIRE la Juve, la prima Joya e i gol che ti aspetti.

Dinamo-Juve, le pagelle: amMIRE la Juve, la prima Joya e i gol che ti aspetti. - immagine 1
I bianconeri trionfano a Zagabria, fioccano i voti alti

redazionejuvenews

BUFFON s.v.

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Una partita onestamente non giudicabile, la Dinamo non fa nulla per impensierirlo e nell'unica occasione dei croati lo salva la traversa.

BARZAGLI 7.5

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Applausi, solo applausi. Trentasei anni e non sentirli, è ancora Barzagli il leader silenzioso, ma non troppo, di questa Juve. Insuperabile, come sempre. Un muro.

BONUCCI 7

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Giganteggia e costruisce, il gol del vantaggio nasce da un suo lancio in versione "nazionale" prima del colossale svarione dei croati. Nella ripresa normale amministrazione, in attesa di avversari veri.

CHIELLINI 6.5

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Sarebbe una prova da 7, ma le solite due sbavature in fase di impostazione abbassano obbligatoriamente il voto. La Dinamo perdona, le big d'Europa non lo fanno.

DANI ALVES 7

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Ormai segna sempre, il vizio non vuole toglierselo. Nel finale il gol su punizione grazie alla papera di Semper è il premio all'ennesima buona prova del brasiliano.

KHEDIRA 6.5

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Ha imparato a gestirsi Sami Khedira, quest'anno la Juve non può permettersi di perderlo e per questo l'ex Real Madrid si gestisce in campo. L'intelligenza tattica mai sottovalutata di Allegri gli permette di essere utile anche a mezzo servizio.

HERNANES 6.5

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In una partita dove di filtro ne serve poco, la scelta di Allegri è piuttosto comprensibile ed Hernanes nonostante un paio di errori iniziali in fase di impostazione gioca una buona gara. Profeta ritrovato

PJANIC 7.5

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Non sempre è nel vivo del gioco, ma quando illumina è uno spettacolo. Il Pjanic visto a Zagabria è una meraviglia per i tifosi della Juve che con questo Mire possono veramente sognare.

EVRA 6

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Onesto e solido, il francese fa rifiatare Alex Sandro in una partita dove non serviva altro che buona solidità. Dopo il piccolo infortunio di un paio di settimane fa rientra in campo ed è una buona notizia per Allegri.

DYBALA 7

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Ne aveva bisogno, mancava il gol alla Joya e scarica tutta la sua rabbia nel sinistro devastante con batte per la terza volta il giovane portiere croato classe '98. Che sia il gol della svolta? I tifosi della Juve se lo augurano..

HIGUAIN 7

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Segna, e non è poco. Gioca con la squadra, e ormai non è una notizia anche questa viste le sue ultime prestazioni. Il primo gol in Champions coincide con il primo gol del Pipita lontano dallo Juventus Stadium.

CUADRADO 6

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Deve fare poco, la partita è già indirizzata. Prima fa la mezzala, poi forse per la prima volta in due anni a Torino gioca nel suo ruolo in un 4-2-3-1 che potrebbe rappresentare il futuro, con Cuadrado protagonista

PJACA 6

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Aumentano i minuti di Marko Pjaca in campo, quest'oggi Allegri gliene concede quasi 30 e l'ex di turno prova a lasciare il segno in una partita che dopo il terzo gol di Dybala ha poco da dire.

MANDZUKIC s.v.

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Entra a 20 minuti dalla fine al posto di Higuain, ha poche occasioni per colpire in una partita già finita da un bel pezzo.

ALLEGRI

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Juve solida, concreta e bella da vedere, in parole povere europea. Mezz'ora finale con il 4-2-3-1, un primo test importante che capire quale potrebbe essere la Juve del futuro..