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Juventus, mercato da 10. Costa e Berna promossi, Howedes n.c.

Szczesny
Analizziamo le prestazioni degli acquisti bianconeri. Szczesny secondo titolare, De Sciglio rinato, Bentancur giovane di ottima prospettiva

redazionejuvenews

TORINO - Superato il giro di boa e entrati nella parte clou della stagione, è tempo di primi bilanci, soprattutto per gli ultimi arrivati.

Marotta questa estate ha fatto un gran lavoro sul mercato, partendo dalla permanenza di Dybala fino all'arrivo dei vari Costa, Szczesny e Bernardeschi.

Il portiere polacco ha mostrato più volte in questa stagione di non essere un vice. In 17 partite ha subito appena sei gol, collezionando addirittura 13 gare senza prendere la palla dal fondo della rete. Il suo rendimento parla chiaro, se Buffon dovesse lasciare a fine stagione, i bianconeri resterebbero in buone mani.

De Sciglio è arrivato quasi a sorpresa a Torino provocando molti dubbi tra i tifosi. Dopo l'infortunio che l'ha tenuto fermo ad inizio stagione, l'ex Milan ha iniziato a sfornare prestazione più che sufficienti sia in fase difensiva che in quella offensiva, la cura Allegri lo ha fatto rinascere.

L'unico neo della campagna acquisti bianconera ha un nome ed un cognome: Benedikt Howedes. Il difensore tedesco ha racimolato solo una presenza in stagione a causa dei tanti infortuni, e per questo il suo futuro è molto probabilmente lontano da Torino. E' arrivato con le giuste motivazioni, molta ambizione e consapevolezza delle sue doti, soprattutto la duttilità e l'esperienza, che però non sono venute fuori. Lui ha recentemente dichiarato di essere finalmente pronto per provare a prendersi un biglietto per il mondiale in Russia con la sua Germania, con il complicarsi della stagione potrebbe ritagliarsi uno spazio e magari convincere tutti, per ora è non classificato.

A centrocampo ci sono stati due innesti, uno sta rendendo benissimo ed è Blaise Matuidi, l'altro è in fase di crescita che però quando viene chiamato in causa non si fa parlare dietro, Rodrigo Bentancur. L'acquisto del francese ex PSG è passato quasi inosservato ma si è rivelato uno dei migliori della stagione. Offre ogni partita tanta corsa, recupera un'infinità di palloni, da cui partono azioni pericolose, e non fa mancare il supporto alla fase offensiva, è un moto perpetuo. L'uruguaiano invece sta lavorando per ricevere la fiducia di Allegri che lo vede come vice Pjanic, il bosniaco ha riposato davvero poco finora il che ha frenato la crescita dell'ex Boca. Allegri però lo tiene spesso in considerazione facendolo subentrare quando c'è bisogno di sostanza in mezzo al campo, non va dimenticata la titolarità al Camp Nou di questa stagione.

Infine gli attaccanti, esterni, Bernardeschi e Douglas Costa. Un mix di velocità, classe e potenza fisica. L'ex viola purtroppo si è infortunato nel suo momento migliore, dove si era sbloccato sia in fase realizzativa che in quella di assistenza. Per fortuna di Allegri, nel momento in cui ha perso l'italiano, Costa è venuto fuori. Il brasiliano si è integrato alla perfezione negli schemi bianconeri dopo un primo periodo di ambientamento e ora, grazie ai suoi strappi micidiali e al sinistro esplosivo, risulta l'arma in più per il triplete.

Ennesimo ottimo lavoro della coppia Marotta-Paratici che ogni anno mettono a disposizione del tecnico una rosa all'altezza e competitiva in campo nazionale e internazionale.

 

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